Capo dell' Argentiera

L’Argentiera è una località situata nella parte nord-occidentale della Sardegna, facente parte del territorio di Sassari ma dalla quale dista circa 43 km percorribili facilmente tramite la S.P 18.
È anche posizionata sull’altopiano della Nurra ed è inclusa nel “parco geominerario storico ed ambientale della Sardegna”.
All’interno di una vasta area al suo interno, nota come “La Vedetta” sono da segnalare, tra le altre cose, alcuni punti di interesse posti a poca distanza l’uno dall’altro che sono il Capo dell’Argentiera, Il Fortino della Seconda guerra mondiale, dal quale prende probabilmente nome l’area e la Memory Room, facente parte del progetto di riqualificazione dell’aerea attuato dal museo MAR (Miniera Argentiera).

Il Capo dell’Argentiera è un promontorio considerabile come il punto più occidentale della Sardegna ed è caratterizzato da uno sperone di roccia con pareti a strapiombo sul mare.
La parte più alta dell’intero promontorio è alta 220 metri e si chiama punta dell’Argentiera, la quale può essere raggiunta tramite un suggestivo percorso panoramico che offre ampie e spettacolari viste che spaziano tra Capo Caccia e Capo Falcone; purtroppo non è possibile arrivarci con veicoli normali ma solo con mezzi attrezzati per il fuoristrada o semplicemente a piedi, in bici o a cavallo.

Il fortino militare di “La Vedetta” costituisce invece, un’importante testimonianza storica risalente alla Seconda guerra mondiale che faceva parte di un complesso di fortificazioni realizzate tra il 1941 ed il 1942 a difesa dei litorali ritenuti di importanza strategica avente lo scopo di impedire lo sbarco nemico e catturare, distruggere o ributtare a mare le forze che fossero riuscite a sbarcare.
Posizionato in maniera strategica sul promontorio di Punta Argentiera, è caratterizzato da una tipica pianta circolare ed è costruito interamente in calcestruzzo armato. È inoltre dotato delle classiche feritoie che offrono un’ampia panoramica sul mare antistante. Attualmente si trova in stato di rudere.

Posta poco sotto il fortino, la Memory Room (Stanza della Memoria) è un padiglione isolato che, come dicevamo, fa parte del progetto di riqualificazione del museo MAR e nasce con l’intento di essere un luogo per mostre temporanee, dibattiti e conferenze aventi come tema, appunto, la memoria del paesaggio minerario.
La struttura è caratterizzata da un grande soffitto a cassettoni in legno installato su uno dei tanti ruderi minerari, che costellano il paesaggio abbandonato dell’Argentiera. Il soffitto e il rudere entrano in relazione, si sfiorano senza mai toccarsi veramente, per riunire i tre ambienti sottostanti.
Degli ambienti che compongono lo spazio due sono dedicati a mostre permanenti e uno a mostre temporanee, attività e convegni. La Memory Room è il primo passo compiuto per rivestire uno spazio abbandonato e dismesso e renderlo abitabile. Il tetto, oltre a proteggere il rudere, è anche una piattaforma calpestabile, ottimo punto panoramico per la visione del paesaggio limitrofo.