Castello San Michele
La Fortezza di CagliariSulla sommità del Colle di San Michele si trova l’omonimo Castello, raggiungibile dai tornanti che salgono tra bianche rocce tufacee e il verde di agavi ed essenze mediterranee, pare sorgesse un monastero e, successivamente, una chiesa intitolati all’arcangelo. Oggi lassù svetta, in ottime condizioni, un castello medioevale, che domina la città, contornato da un parco verde. Un tempo era isolato, oggi è parte del quartiere di is Mirrionis. In cima abbraccerai con lo sguardo un panorama a 360 gradi sul capoluogo: le torri pisane del quartiere Castello, il porto, il Poetto, la Sella del Diavolo e la laguna di Santa Gilla. Scorgerai il maniero, da sempre sentinella della via d’accesso dal Campidano, da ogni punto di città e dintorni, anche a chilometri di distanza arrivando dalla statale 131. La struttura quadrangolare del castello, realizzata in calcare delle cave di Bonaria, presenta tre grosse torri angolari, due più antiche, a nord-est e sud-est, costruite con conci perfettamente squadrati, quella di sud-ovest eretta successivamente con tecnica più grossolana, più alta e senza base muraria ‘a scarpa’ come le prime due. Sono raccordate da cortine murarie. In quella occidentale noterai le tracce della facciata romanica dell’oratorio di san Michele arcangelo (XII-XIII secolo). Presenta due ingressi affiancati, indizio di un edificio a due navate divenuto cappella del castello, dopo esserne stato inglobato. Attorno un largo e profondo fossato – oggi come allora superabile con un ponte – forse risalente agli interventi piemontesi del XVIII secolo, che trasformarono l’antico maniero in moderno forte.
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